Viaggio della Memoria 2023 a Praga e Terezin

Anche quest’anno il nostro Istituto ha partecipato al Viaggio della Memoria organizzato da Istoreco. Le classi 5°A e 5°B MAT hanno visitato Praga, Terezin, Lidice e Pirna dal 20 al 25 febbraio. L’esperienza ha permesso a studenti e docenti di approfondire le proprie conoscenze  relative al Nazismo, alla Seconda guerra mondiale e alla Shoah, ma anche di riflettere sul significato della Memoria.
VIAGGIO DELLA MEMORIA: IL VALORE AGGIUNTO

A distanza di decenni, qual è lo scopo di accompagnare le scolaresche al Viaggio della Memoria? Il contesto storico è radicalmente mutato, la memoria pare consolidata, libri e film ci raccontano gli eventi storici con dovizia di particolari. Dov’è dunque il valore aggiunto?

Noi, come docenti, possiamo rispondervi che il valore aggiunto sta nella relazione.

In questi giorni, attraversando questi luoghi, si creano dei legami con il passato, con le vite spezzate, con la storia di chi ha camminato per queste strade. Nei sei giorni di viaggio abbiamo visitato la città di Terezin, abbiamo visto le camere dei prigionieri rinchiusi nella Piccola Fortezza e abbiamo immaginato le condizioni in cui erano costretti a vivere questi uomini. Abbiamo attraversato le vie della Grande Fortezza, divenuta ghetto ebraico sotto il regime nazifascista, ma sono stati i disegni di una bambina, Helga Weissova, a sbugiardare con la loro onestà tutta la propaganda orchestrata dal regime. Nella città di Pirna era stato istituito un centro di eutanasia in cui sono state uccise più di 14000 persone perché classificate come “malati mentali”, perché considerate “vite indegne di essere vissute”. Conoscere questa storia è importante, ma essere lì, fisicamente, in quelle stanze, davanti ai forni crematori, guardare i volti di queste vittime, leggere i loro nomi, colpisce per l’assoluta mancanza di pietà, per la lucidità con cui tutto è stato organizzato e compiuto. Abbiamo visto cosa è rimasto della città di Lidice, vittima casuale della sistematica rappresaglia nazista, filmata e documentata per farne un esempio che servisse a dimostrare la forza del regime.

Questi giorni sono importanti perché tutto quello che abbiamo visto, lo abbiamo visto insieme. Noi siamo insegnanti e il nostro lavoro è, per definizione, “lasciare il segno”. Accompagnare i nostri studenti in questo viaggio ci permette una condivisione nuova, in cui noi e loro scopriamo, insieme, cose è stato davvero il nostro passato. Insieme ripercorriamo le storie di uomini e donne che sono vissuti prima di noi e ora queste storie sono anche un po’ nostre.

Questa è l’unicità del legame che unisce insieme insegnanti e studenti con il passato. Questo è il valore aggiunto del Viaggio della Memoria. Questo legame ha un valore inestimabile.

Adele Galli
Annalisa Grillo
Clizia Riva
Annalisa Varavallo

COMMEMORAZIONE  A LIDICE

Guardatevi intorno: guardate i colori di questo prato, nato dalle macerie e sangue. Vorreste costruire il vostro futuro su morti innocenti? Come evitarlo? Fare memoria di ciò che abbiamo provato in questi giorni: l’ansia di una cella di Terezin, l’angoscia di essere sospesi a Lidice, granelli in una tempesta. Bisogna avere l’intenzione di evitare che si ripeta. Ma alla fine bisogna attuare le intenzioni: parlarne, divulgare la storia, approfondirla e prendere posizione, con la consapevolezza che il confine tra il possibile e l’impossibile è molto sottile. Che questo prato sia monito. Di speranza.

Gli studenti della classe 5°A MAT



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